sabato 24 settembre 2011

IO VIOLINO...TU SPARTITO...

Mistico odore
di sogni lontani…
Mani che scorrono
sulle mie linee...
dita che sfiorano,
e affiorano gemiti...
La smania cresce
nelle mie note d’amore...
Sei spartito io violino...
Lascia vibrare tra le tue mani,
nelle mie corde...
sfiora i fili invisibili
dell'anima mia...
trasformale in calde note di passione!
Ora ...afferra l’archetto
stringilo nel pugno...
e adagialo su di me…
Sento… vibrarmi dentro!
la fronte sudata
corto il respiro e l’arco...
inizia la sua ritmica danza…
Si affollano visioni
nella mia mente..
Il piacere strappa
via i miei sensi ad occhi socchiusi...
L'estasi pervade ogni
fibra del mio corpo...
il finale piu’ forte…
acuto…
Un crescere di note esplosive,
disciolta nel vento e’ la musica ora...
come polvere di questa terra
che libera i miei desideri
e mi dona luce di vita
in una nota d’amore e passione.

Giusy
P.S.Questa poesia l'ho scritta un anno fa...

lunedì 19 settembre 2011

GOCCE DI CERA...

La sento cadere su la pelle...
calore che brucia tanto
da farmi eccitare...
Si risvegliano in me i sensi...
e il corpo incomincia a tremare...
Resto ferma e confusa
per un attimo...
Non riesco a capire ...
ma è meraviglioso...
Le gocce piano piano
si induriscono su di me
mentre mi abbandono
dolcemente...
E' un gioco folle
ma meraviglioso...
Non riesco a controllarlo
sensazioni, ed emozioni troppo forti...
Chiudo gli occhi cercando
di percepire fino in fondo
questo piacere...
Mi mordo le labbra
mentre cadono ancora
gocce di cera su di me...
Fa male...
ma resisto a questo dolore...
e godo fino alla fine.

Giusy


domenica 11 settembre 2011

IL MITICO TOTO'...

Il mitico Totò..."nome d'arte"di Antonio De Curtis.
Napoletano...
Amo questo grande artista...
lui era soprannominato"il principe della risata"
è stato un attore fenomenale!
un commediografo,paroliere,poeta e sceneggiatore italiano.
E ancor oggi è rimasto nei nostri cuori....

Giusy



«Signorina
veniamo noi con questa mia

addirvi una parola che scusate se sono poche

ma sette cento mila lire;

noi ci fanno specie che questanno

c'è stato una grande morìa delle vacche

come voi... ben sapete.:

questa moneta servono a che voi vi con l'insalata

consolate dai dispiacere che avreta

perché dovete lasciare nostro nipote

che gli zii che siamo noi medesimo di persona

vi mandano questo [la scatola con i soldi]

perché il giovanotto è studente che studia

che si deve prendere una laura

che deve tenere la testa al solito posto cioè sul collo.;
Salutandovi indistintamente

i fratelli Caponi (che siamo noi)»


sabato 10 settembre 2011

UOMO E DONNA...


L'uomo è la più elevata creature...La donna è sublime degli ideali.

Dio fece per l’uomo un trono, per la donna un altare.
Il trono esalta, l’altare santifica.

L’uomo è il cervello. La donna il cuore.
Il cervello fabbrica luce, il cuore produce amore.
La luce feconda, l’amore resuscita.
L’uomo è forte per la ragione.
La donna è invincibile per le lacrime.
La ragione convince, le lacrime commuovono.

L’uomo è capace di tutti gli eroismi.
La donna di tutti i martìri.
L’eroismo nobilita, il martirio sublima.
L’uomo ha la supremazia.
La donna la preferenza.
La supremazia significa forza;
la preferenza rappresenta il diritto.

L’uomo è un genio. La donna un angelo.
Il genio è incommensurabile;
l’angelo indefinibile.
L’aspirazione dell’uomo è la gloria suprema.
L’aspirazione della donna è la virtù estrema.
La gloria rende tutto grande; la virtù rende tutto divino.

L’uomo è un codice. La donna un vangelo.
Il codice corregge, il vangelo perfeziona.
L’uomo pensa. La donna sogna.
Pensare è avere il cranio di una larva;
sognare è avere sulla fronte un’aureola.
L’uomo è un oceano. La donna un lago.
L’oceano ha la perla che adorna;
il lago la poesia che abbaglia.
L’uomo è l’aquila che vola.
La donna è l’usignolo che canta.
Volare è dominare lo spazio;
cantare è conquistare l’Anima.
L’uomo è un tempio. La donna il sacrario.
Dinanzi al tempio ci scopriamo;
davanti al sacrario ci inginocchiamo.
Infine:
l’uomo si trova dove termina la terra,
la donna dove comincia il cielo.

(Victor Hugo)

venerdì 9 settembre 2011

ALTER EGO...

Un nome dal suono celestiale!

al contrario, qualcosa di forte!

un ’altra me si sta facendo spazio

oggi nella mia corazza!!

ha quasi voglia si scoppiare..

di urlare…

L’altra me è tutt’altro che dolce ora!

è istinto puro…

quello stesso istinto che mi ha

portata più volte a sbagliare..

l’altra me vorrei non esistesse,

ma sono le circostanze che la fanno venir fuori..

lei se ne sta lì, al suo posto, buona, e dorme…

Nessuno è solo!

..siamo noi l’altra parte di noi stessi e basta!!

Giusy

giovedì 8 settembre 2011

EROISMO ALLA POSTA...:)))

Stamattina presto dopo aver sistemano casa e varie cose,sono
andata alla posta per ritirare una raccomandata.
Nel mio paese c'è sempre un gran disagio delle raccomandate e dei pacchi postali!
C'è sempre folla!gente brontolona!
Ogni volta sempre stessa storia!bisogna mettersi l'anima in pace,in quanto andare
alla posta centrale vuol dire "salutarsi con le famiglie!"
Scrivo questo non per dimostrare il mio mal contento
("anche perché non credo che il sindaco della mia città legga il mio blog"),ma per
raccontarvi un episodio alquanto singolare e buffo.
Ora ve lo racconto:
Mentre ero li che aspettavo il mio turno,la persona davanti a me comincia a
giocherellare con il suo telefonino,ad un tratto si sente:( un sottofondo musicale)
Mmmmhhh!...dai!dai!...prendimi...sbattimi!sono tua dai dai!ecc....
Beh!immaginate cos'è accaduto!ahahahah!
Le persone che si trovavano in fila,e le persone
delle file vicine smisero pian piano di vociferare tra di loro:
Ma che modi!ma che cafone volgare!e bla bla!:))
Stavano girandosi verso la fonte sonora.Il malcapitato"porello"
arrossendo,cerca di pigiare i tasti del telefonino,col tentativo impacciato di spegnerlo(forse...boh!)
Non riuscendosi se lo infila nel taschino del pantalone...proferendo parole:
"scusate è di mio figlio,non so come...",ed abbandona la fila,quasi correndo,per uscire dalla posta!!hihihii.
L'episodio ha provocato sonore risate in alcuni e di stizza in altri,
ed ha anche dato come risultato il mio scavalcare di un posto!;))
Tornando a casa ripensavo a quel poveretto!!:))
Dio ho pensato:
"certo che non volevo proprio starci nei panni di quell'uomo!!":)))
Vedete?cosa accade con la tecnologia di telefonia"nuova?"
suonerie originali,sms sonori ecc?
Meglio il mio vecchio telefonino...con suonerie classiche!hahahah!

Giusy

lunedì 5 settembre 2011

LE PAROLE....

Ci sono parole dolci...
Con punti ,virgola,pause che riempiono l'aria.
Parole sussurrate,o urlare,o disperate...
Parole che fuggono,
sfiorano la mente con tocco delicato,
deciso,violento...
Parole di acqua,parole di terra...
parole d'amore o di rabbia,o anche di odio.
Parole precise,sincere,o a volte distorte,infedeli
Parole sfiorate,rubate,lasciate...
Parole cercate,trovate...
Parole di Vita,parole di morte...
Parole non dette ma intuite,sottese...
Le parole dicono ,le parole nascono...
Le parole restano o si dimenticano!
Le parole respirano...
Infine ci sono parole sincere e pulite di chi
ha un cuore puro e sincero...
e le senti fino infondo all'anima.

Giusy

venerdì 2 settembre 2011

COME UNA ROSA....

Cerco di dimenticare le implicazioni d'amore sono il respiro che respiriamo...


come è possibile tirarsi dietro le parole che si dicono...
quando pronunciano qualcosa che intinga l'anima in soffusi
sensi di intimità...

poggi la testa sul suo seno e ne senti tutta la morbidezza e il calore...
quando ti prende ad assorbire della sua compagnia...e desideri donarle quanto più
puoi...perché lei si senta circondata d'amore...

perché ogni frase che si insinui nella melodia del cuore....
ogni singola nota...una sinfonia...ogni pausa...il tempo per conoscere il tempo...

La natura ha cambiato i suoi colori...
e le stagioni producono la tiepidezza di un tempo così atteso...

velluto fra le mani...quando sfiori il suo viso
e gli occhi densi di un'infinita dolcezza....

quando le parole si confondono con gli sguardi...
e il dialogo si fa più intenso...ma senza alcun rumore come la neve quando cade al suolo...
come il mattino quando lo vedi e lo respiri sino in fondo.

Giusy.