lunedì 9 febbraio 2009

LA CONSAPEVOLEZZA


Che cos'è la consapevolezza?ecco la risposta a chi la vuole scoprire...
Dimora nella pura Consapevolezza e osserva come l'Energia sia in continuo movimento. La Consapevolezza e' la Suprema Sorgente, ...

Se poni domande del tipo - come si fa ad essere consapevoli? - evidentemente è scoccata in te una qualche scintilla, un campanellino, o come minimo un dubbio. Ebbene questo è l'inizio della consapevolezza. Cioè il chiedersi se il percepito corrisponda davvero alla realtà, ovvero se non sussista un qualche tipo di condizionamento che corrode o deforma i nostri giudizi. Ne segue che prima di chiedersi come diventare più consapevoli ci si dovrebbe interrogare se siamo davvero liberi (spiritualmente) o se subiamo passivamente come banali recipienti utili solo a reagire, all'occorrenza, secondo canoni prestabiliti e predefiniti.
Se vuoi cominciare ad essere consapevole dovresti iniziare a dubitare in modo costruttivo su quanto senti, leggi, percepisci, in modo da cercare di discernere il vero dal falso, il giusto dall'ingiusto, il bello dal brutto, il buono dal cattivo, ed andare al di là di questo dualismo. Tuttavia spiegarlo dettagliatamente sarebbe troppo, non si tratta di formule predefinite.

12 commenti:

Mattia ha detto...

Complimenti Fru,
bello il nuovo blog e il tuo post!.
Ciao

Unknown ha detto...

Solo più tardi si può capire perché molte cose rimangono senza tempo immortalate nel nostro cuore. Solo più tardi si può comprendere perchè quel tanto ricercato tempo passato non poteva essere contenuto, mantenuto, ma riportato, ritrasmesso attraverso semplici suoni che con vibranti parole richiamano alla mente tanti remoti celati sentimenti.

Necessarie Giovani emozioni conservate nel cuore, mature meditate contemplazioni da riesumare dal cuore.

Ogni cammino prima o poi conduce a quella ricercata meta assai cara del cuore.

Grazie Carissima Dolcissima Bella FruFruPina per aver proposto un tema molto riflessivo.

Davide ha detto...

Ciao Fru..post magnifico...
In effetti spiegarlo sarebbe un casino, poi non tutte le persone percepiscono alla stessa maniera la "consapevolezza"...
Un bacione grande

Unknown ha detto...

Carissima FruFruPina,
per gli amici del cuore, riporto quelle sante giuste parole che nel cantico di San Francesco parlano di CONSAPEVOLEZZA.

Dolce è sentire come nel mio cuore ora umilmente sta nascendo amore! Dolce è capire che non son più solo ma che son parte di una immensa vita che generosa risplende intorno a me dono di Lui del Suo immenso amore! Ci ha dato il cielo e le chiare stelle FRATELLO SOLE E SORELLA LUNA, La madre terra con frutti prati e fiori, il fuoco, il vento, l'aria e l'acqua pura fonte di vita per le sue creature... dono di Lui del Suo immenso amore, dono di Lui del Suo immenso amore!

lella ha detto...

la consapevolezza è qualcosa ke secondo me è parte innata,parte te la costruisci con le esperienze ,fuori da qualsiasi tipo di condizionamento forzato;è essere se stessi sempre ed in ogni circostanza ed è cmq molto soggettiva .Come dici giustamente tu nn è qualcosa di predefinito.
Volevo complimentarmi con te x la nuova veste del blog e x i tuoi post sempre molto profondi
Ciao Lella

Sabatino Di Giuliano ha detto...

... forse viviamo una vita intera con lo scopo di prendere consapevolezza di noi stessi, forse questo e' lo scopo...
un abbraccio
saba

Unknown ha detto...

Un vero scopo d’ogni cammino di vita è riscoprire il proprio destino, il proprio ruolo, la propria parte in questo scenario materialistico / relativistico / riduttivo ma anche necessario per tanto sentire, per tanto percepire, per tanto capire. E’ importante fa parte dell’insegnamento terreno lungo il sentiero della vita, anche se a volte è circoscritta da una normale e comune parte interpretativa, in un ruolo che nell’essenza non è il nostro.

`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··.Giusy·`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`· ha detto...

Ciao Mattia grazie...bacioni.

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Ciao Raffaele,belle parole le tue...certo,ma io credo che oggi ci sia la tendenza a passare una grande parte della nostra vita in uno stato di leggera alienazione, fuori di noi stessi.
Per fare un esempio si può mangiare guardando la TV, ed arrivare in fondo al pasto senza aver memoria di cosa si è fatto.
In questo caso si è perduto irrimediabilmente un prezioso pezzo di vita.
Ci sono però nella vita dei momenti in cui le cose riescono bene, senza sforzo.
Questo si verifica quando si è in armonia con l'universo. O per meglio dire quando si raggiunge un certo grado di armonia interiore.
La consapevolezza è il sorriso interiore che rende tutto facile.
Oggi c'è la tendenza a passare una grande parte della nostra vita in uno stato di leggera alienazione, fuori di noi stessi.
In questo caso si è perduto irrimediabilmente un prezioso pezzo di vita.
A volte però un gesto che ci sembra banale, come guardare fuori dalla finestra o toccare una stoffa ci può dare un grande piacere...questo però avviene solo se siamo consapevoli di ciò che stiamo facendo e percependo.Serena serata.

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Ciao Davide,spiegarlo sarebbe un casino come sostieni tu...ma non è così...la consapevolezza consiste nel far sorgere la nostra presenza autentica, lasciarci prendere vita nel qui ed ora ed entrare in contatto con le cose.Bacioni.

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Ciao Lella,grazie per gli apprezzamenti del mio nuovo luk..Dolcissima,certo è vero ciò che affermi...ma la consapevolezza ci fa riconoscere che la vita è già presente. Possiamo essere davvero in contatto con lei e darle significato e profondità...serena serata.

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Sebatino, lo scopo di noi stessi è la consapevolezza che trasmette raccoglimento e concentrazione. Se siamo concentrati nella nostra quotidianità possiamo osservare più profondamente e capire meglio ogni cosa.Bacioni.