RABBIA.

Rabbia sorda,

che corre dentro le mie vene

e non riesce a sfogarsi.

Rabbia per ciò che vedo,

rabbia per quello che non conosco.

Rabbia di delusione,

rabbia per troppo credere,

rabbia per una vita che si diverte con me,

si diverte a farmi salire in alto e poi,

come sull’otto volante, mi butta giù a rotta di collo

e non soddisfatta perché non riesce ad udire

il mio urlo di paura, ci riprova.

E’ una serie infinita di giri sulla giostra.

E nonostante questo, la rabbia è ancora lì

e trova un unico modo per uscire.

Lacrime di rabbia.

E il dolore scema.

Ma la rabbia resta.
(grazie Miriam per questa dedica)